La carne di maiale
non manca mai sulle tavole dei fagnanesi. Sono ancora molte, infatti,
le famiglie che usano nei mesi piu' freddi (dicembre e gennaio)
macellare u puorcu che dara' da mangiare per l'intero anno (e' nota,
infatti la generosita' di questo animale di cui si puo' utilizzare
quasi tutto). Prelibati, per esempio, sono gli insaccati (sopressata,
salsiccia). Speciali le polpette. Ma la cucina locale e' ricca anche
di verdure (utilizzate nei contorni o per preparare gustose minestre)
e ortaggi di ogni tipo.
Piatti tradizionali
Mmaccarrunafusiddri
Ingredienti: per la pasta: farina di grano duro (na jiunta, un tanto,
per ogni persona, cioe' il quantitativo di farina che puo' essere
contenuto nelle mani), sale, uova. Per il condimento: sugo di
pomodoro.
Dopo aver messo il sale, lavorare a lungo la farina e le uove con
l'acqua, dividete, quindi, l'impasto ottenuto a tronchetti, ognuno
dei quali poi deve essere allungato e tagliato a pezzettini. Questi,
a loro volta, vengono stesi fino a circa 20 cm con un ferro da calza
o virguluto (virighisteddra, bastoncino di salice). Sfilare il ferro
e mettere ad asciugare i maccheroni su un tavolo. Dopo la cottura,
condire con un buon sugo di pomodoro, Questo e' il principale primo
piatto dei fagnannesi ed e' generalmente accompagnato da polpette di
carne di maiale (ccu i purpetti i puorco)
Vruocculi ara tijeddra
Ingredienti: Broccoli scuri, mollica di pane, aglio, orogano,
peperoncino piccante, formaggio grattuggiato, uva passa.
Sbollentare i broccoli (vruocculi cusintini, scuri con infiorescenza
grossa e compatta), quindi tagliarli a pezzetti e gratinarli con
mollica di pane, aglio, origano un po' di peperoncino piccante,
formaggio grattuggiato e uva passa. Poi si fanno cuocere, sulla
brace viva, in una padella chiusa con il coperchio (vrasci sutta e
vrasci supra). E' un piatto tipico fagnanese preparato per la
vigilia di Natale.
A puliata
Ingredienti: Puleggio (varieta' di menta), peperoncini (se si
gradisce piccanti), aglio, erbe aromatiche, pezzi di pane di
granturco, sale, olio.
Bollire insieme i peperoni, l'aglio e le erbe aromatiche con
abbondande puleggio(puliejiu) e aggiungere poi i pezzi di pane di
granturco (panimigliu), il sale e l'olio crudo.
Pipazzi a pompa
Dolci tradizionali
Viva e' poi la tradizione dolciaria legata molto ai periodi di festa.
Dolci di Natale:
grispeddra (frittella di pasta lievitata zuccherata
all'esterno o imbottita con alici salate; ha forma stretta e
attorcigliata ed e' lunga circa 10 cm);
turdiddru (gli ingredienti di base sono la farina, le uova e
il vino rosso; questo dolce ha la forma di una grossa noce striata e
viene fritto prima nell'olio d'oliva, poi nel miele di api o di
fichi);
chjinuliddra (dolce fritto e riempito di mostarda o con un
impasto a base di noci, ha una forma quasi rettangolare);
ciccitrieddri (farina, uova e zucchero; l'impasto e' tagliato
a pezzetti, come dei piccoli ceci, che vengono fritti nell'olio
d'oliva, poi nel miele di api e infine cosparsi con i diavuliddri,
diavolini: granellini di farina e riso colorati e zuccherati);
scaliddra (dolce a forma di scaletta fatto con un impasto di
uova, zucchero e farina, poi fritto e cosparso di miele)
Dolci di Pasqua
pascaluccio (farina e uova; il dolce ha la forma di un bambolotto
con un uovo al posto del viso; si cuoce al forno);
cuddrura (pane azimo o dolcificato a forma di cerchio; prima di
infornarlo si infilano nei bordi le uove intere)
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